mercoledì 16 maggio 2012

grottesco

stamattina lo psichiatra che dirige la baracca ci ha voluto informare che lui andrà all' estero per un convegno e voleva filmare le attività della struttura per portarlo al meeting. attività????? filmare???????? ma te sei un imbecille. " sì, ecco, due foto mentre fate le attività di cucina..." ma nn esiste l' attività di cucina!... " poi mentre leggete tutti insieme il giornale"... ma quando mai?nn è mai successo. e già m' era entrato il gira palle da presa per il culo. mi prende per imbecille questo, ho pensato.  per finire in bellezza ha dovuto chiedere il permesso per poter filmare e fotografare. io mi sono astenuta, l' unica veramente e sdegnata me ne sono andata. inetto.
mi viene a dire delle attività quando io mi son sgolata per la mancanza delle medesime. ma poi attività svolte da figure maldestre e incompetenti... lasciamo perdere. inventarsi attività inesistenti per far bella figura con altri arruffa cervelli. ragazzi siamo al grottesco. conviene riderci su.  in conclusione :
per favore, aiutatemi a tollerare l' insolenza degli inetti.

martedì 15 maggio 2012

stimoli

resistenza. forse è proprio questa la parola che descrive la mia condizione in comunità. io sono una ragazza piena di stimoli che ha perso. e m ritrono in un posto dove nn sono capaci di darti neanche uno stimolo e pretendono che stia alle loro regole. il mio lavoro per ritrovare me stessa così si complica terribilmente. te li tolgono gli stimoli loro. è una vergogna. l' angoscia mi opprime da mattina a sera. ma è possibile accettare tutto questo? per me è umanamente impossibile. quindi mi ribello. ma siccome a parole nn serve a niente, faccio di fatto. ho fatto delle belle borse con tessuti riciclati...ora nn riesco piu', bloccata completamente. allora ho deciso di riprendere a dipingere. è difficile perchè vorrei essere sola senza sentire i chiacchiericci delle galline, uomini e donne. e vedere dei cadaveri ambulanti che nn fanno niente ma mi rompono i coglioni.
ma la verità è un' altra, devo essere io a far si' che niente mi tanga qua dentro. ritrovare il mio coraggio e la mia integrità da arginare questo fiume di negatività. quando avro' trovato me stessa, allora sì che niente mi può fermare. allora gli stimoli saranno quelli partoriti dal mio cuore e nn dovro' elemosinarli come faccio ora. penserò al mio star bene completamente. e uscita di qua nn so' di cosa potrei aver timore. questa strada è difficile. ma è la mia. allora si parte.

domenica 13 maggio 2012

e la pazza sono io?

saro' pure una malata di mente per qualcuno, ma di certo nn sono una stupida. il mio cammino verso la consapevolezza, quindi la libertà è difficile perchè vivo in un ambiente di inetti pressapochisti mediocri vigliacchi e ruba stipendi. sono veramente delle braccia levata all' agricoltura. è squallido e io in piu' di un occasione ho parlato. ma loro sono perfetti. inizio a stare sui coglioni perchè vedo cose che gli altri nn vedono. una fra le tante: 2 giorni fa dovevamo andare in gita . aldo, il mio amico nn vedente nn voleva venire. e questo è un suo diritto. ma se rimaneva in struttura, l' infermiere sarebbe dovuto rimanere in comunità con lui. non sia mai! ho dovuto assistere a una scena che nn riesco a dimenticare, lui che puntava i piedi per terra mentre i magnifici 4, ossia gli operatori, lo spingevano verso il pulmino, mentre lui ripeteva nn vengo, nn vengo l'infermiere gli ha fatto una puntura cosicchè lui sedato, nn avrebbe piu' rotto i coglioni. non ho altre parole. siamo partiti con lui. l' intelligenza è dote rara... in questa comunità manca. ma io vi vado nel culo e seguo la mia strada.
e voi sareste qua per aiutarmi.ma è uno scherzo? sono io che piu 'di una volta vi ho aiutata. parlare con voi..mmmm....no grazie. parlate di percorsi quando nn avete la minima idea di cosa sia. il direttore della struttura m ha dato della polemica e dicendo' tu vedi l ambiente brutto perchè stai male', mi ha chiuso la bocca. mi dispiace granlupmann di direttore ti sbagli. vuoi che parli anche di te? ok il prox post te lo dedico, caro burattino che si sente burattinaio. voi psichiatri avete solo un difetto, l'incapacità.

lunedì 30 aprile 2012

il coraggio di essere se stessi

essere se stessi è una gioia enorme. liberi dai condizionamenti e dall' altrui giudizio è un emozione che non riesco a descrivere a parole. dovresti vedere il mio viso. lui si' che nn nasconde niente. la penso diversamente da voi? bene, io nn cambio di certo per compiacervi. sono arrogante. si', anche. sono intollerante? certo. sono una lupa solitaria? chiaro. ognuno di noi ha il dovere di guardarsi dentro, fare i conti con se stesso, capire cosa nn va e provvedere a recidere legami e fare pulizia dalle liane del ' bisogna fare cosi', devi essere cosi'?. ecco. io ho il dovere di essere fedele a me stessa. quindi rispettando la posizione degli altri sempre che con l' inganno cerchino di entrare nella mia tana.

venerdì 27 aprile 2012

la potenza dell ironia

trovare l' ironia quando sto male m pareva cosa impossibile. e invece no. è la salvezza. staccando la spina dai pensieri pesanti, ti senti, appunto, più leggera. e  li vedo da un altro punto di osservazione in cui nasce il grottesco, il paradossale. ridere di me fa star bene pure gli altri, ma pensa un po'. m trasformo in una perfetta imbecille fuori di melone perchè sono anche così. e la gioia di scazzare mi rende libera. e forte.

me fuori dagli altri

tornare alla propria essenza è roba dura.spogliarsi dei condizionamenti e del giudizio altrui dal mio punto di vista è un dovere. nn credere negli altri a volte è sintomo di saggezza. io nn do' nè ricevo consigli. sono bravissima a sbagliare da sola. ho sempre sperato, o meglio, agito , per avere l'approvazione, l assenso, il riconoscimento.quando arrivava la lode, ero un treno di energia esultante, e quando avveniva il contrario, desolazione con depressione. così m sono chiesta " ma se recido il malsano legame che ho con le persone.... staro' meglio? ". la risposta naturalmente è sì.così ho iniziato ad agire senza cercare la lode e combattere senza aspettarmi niente dagli altri. così m sono ritrovata persa, e lì ho capito che potevo contare su me stessa.con questa consapevolezza, che si sta saldando in me, io vivo me stessa e gli altri. vedo la mia strada e la percorro, e giorno dopo giorno sento meno il frastuono degli imbecilli. " com è difficile restare calmi e indifferenti mentre tutti intorno fanno rumore". grazie battiato. recidendo la dipendenza dal giudizio altrui io m sono riappropriata di me stessa e della mia creatività. nn ricordo chi disse "...se una persona passa la vita ad ascoltare quel che dicono gli altri perde ogni forma di creatività ".

il giudizio

maledetto giudizio. se m fermo a pensare la vita dell' uomo è sottoposta costantemente al giudizio. 
nn siamo che in rapporti di sudditanza dal giudizio degli altri. l' essere umano è vincolato dal pensiero " oddio, ma se dico questo, se faccio così, se mi comporto in quesro modo..cosa penseranno di me? ". e così si fotte da solo.
ho sempre vissuto questa croce che era diventata un' ossessione.fino al punto di annullare, ripeto, annullare, la mia personalità. manie di persecuzione. in pratica quando ero per strada sentivo addosso gli sguardi degli altri, pronti a giudicarmi, in qualsiasi modo. ho passato tempo rinchiusa in casa per questo motivo. avevo una nonna che se parlavo al cellulare nel suo giardino mi diceva di entrare per " nn fare sapere agli altri i fatti miei". come la mitica " è meglio essere invidiati che compianti". ossessione.. qualsiasi cosa facessi dentro di me il giudizio m troncava le gambe. ossessione. me ne sto liberando.è stata dura ma c sto riuscendo. libera di essere me stessa rispettando l'individualità altrui. ma soprattutto libera di pensare con la mia testa e agire conseguentemente. fiducia in quella che sono, consapevole dei miei limiti e potenzialità. essere pronta a parlare o agire avendo contro una o piu' persone, a lottare, quindi, per quello in cui credo. sapere di essere sola e nn averne paura. nn dovermi giustificare cn nessuno che io nn voglia. sorridere per strada a un anziano o una persona che me lo fa nascere spontaneamente. io sono questo. semplicemente me lo sono ripreso e vi auguro la stessa mia gioia.

lunedì 23 aprile 2012

manipolazione generale

come ho già detto l' indipendenza è il dono più grande che un essere umano puo' fare a se stesso. iidipendenza secondo me significa recidere ogni legame nato dall' educazione, dall' indottrinamento.e con questo ho detto tutto, ma voglio nn essere ermetica.
nasciamo,viviamo e muoriamo perchè c'è chi decide per noi. ci dicono come mangiare, come vestirci, ma soprattutto ci impongono come pensare.in questo modo l' innata capacità dell'uomo di creare e crearsi viene violentata. nei rapporti interpersonali l'essere umano nn è capace di gestirsi, perchè nn è capace di amare.la paura. c hanno dato da mangiare la paura, arma indispensabile per la sottomissione. la paura ha reso l'uomo omologato a 90 gradi.
m vengono in mente tutte le pubblicità.tutta manipolazione.' intestino pigro? imodium'. ma vattene a fanculo, cazzo, perche' se il mio intestino è pigro significa che nn riesco a liberarmi di una o piu' paure che m avete messo in testa voi con il vostro indottrinamento. ci avete insegnato ad avere paura delle malattie per creare emormi lobby di case farmaceutiche. andiamo in farmacia per un raffreddore. lo so, rompe le palle il raffreddore, ma portiamo pazienza, due fumenta e via andare! e la cosmesi....loreal, perchè io valgo. si', 50 bocca culo.le donne sono ossessionate dalla bellezza, è tutto alla rovescia. la donna ha paura di nn essere abbastanza bella per l' uomo e l' uomo di nn essere altrettanto per la donna. la bellezza. ma lo capite ora m inkazzo che siete dei burattini con il portamento del burattinaio?
questi argomenti li voglio trattare meglio in altri post, concludo con la meravigliosa frase del marchese del grillo, diretta in questo caso a chi sente di avere il potere sulle nostre vite, gli stessi che si stanno cagando in mano  " ...perchè vedete.. io so' io...e voi nun siete un cazzo.

giovedì 12 aprile 2012

panico ?

panico. il mio panico non mi molla ma ho imparato a gestirlo non troppo bene, ma non mi lamento! volendolo descrivere, ci provo... ecco perdo la consistenza del mio corpo, mi sento braccata e la sensazione che questo terrore sia ineluttabile, cioè che duri per sempre. anche perchè ogni mattina è la stessa storia... ma come combatterlo? ti paralizza, ti rende impotente, no , rettifico, ti fa sentire impotente e inconsistente.il dominio della nullità. è tremendo. da diversi giorni ormai gli attacchi sono ancora più duri e la sensaione dell' ineluttabile mi spaventa.il mio corpo rifiuta i vestiti quindi mi ritrovo in mutande davanti all' armadio che mi infilo e mi sfilo i vestiti in modo compulsivo da farci un bel filmato grottesco.  ma poi mi fermo. e mi domando : "ma chi se li incula 'sti attacchi ?". cosi' sto iniziando ad ignorarli. la mia famosa ( ahahahahah) indifferenza deve avere la meglio. cosi' mi metto scalza a camminare, dato che la temperatura del mio corpo è alle stelle e faccio una doccia svedese, dal caldo al freddo. ma non basta.la mia indifferenza deve essere completa , globale. sono anni che m fanno compagnia e dovrei conoscerli, ormai. in realtà ho dato loro troppo potere, quando in realtà sono pensieri stupidi che nn m appartengono. io sono una persona che ancora nn si è stancata di combattere, e loro lo sanno, per questo ultimamente sono più stronzi. perchè sto togliendo loro il potere. riesco a razionalizzare vedendo il quadro d' insieme e a dirmi " stefa', ma tu nn sei mica quella persona che vedi !!svegliatiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! " davvero, a volte dovrei gridarlo tutto questo.....ma se faccio questo c'è il rischio che mi invitino a 30 gocce di valium per calmarmi, quando invece sarebbe liberatorio come realizzazione della verità. siamo molto di più di cio' che crediamo e che ci fanno credere di essere.

mercoledì 11 aprile 2012

INDIFFERENZA

l' indifferenza come conquista. sono sempre stata una spugna che assorbiva gli stati d' animo altrui. poi ho scoperto la magica indifferenza. ancora sono in rodaggio, ma mi sto comportando bene! dove sto io è un' arma indispensabile per me, e lo sarà anche fuori di qua. io m innervosisco appena sento discorsi qualunquisti che vogliono avere la pretesa di essere importanti.finora m facevo il sangue marcio, ora inizia il distacco e si intravede il sorriso .poveracci. 
l' indifferenza serve molto nelle situazioni che m fanno male. ignorare. niente m deve nuocere se nn sono io a volerlo. non ti considero, puoi dirmi le cose piu' cattive... no non sono al punto di lasciar correre! ti mando affanculo, pero' finisce li'. non lascio che questo mi rovini la giornata.
in realtà l' indifferenza è proprio questo.non è passivita', è azione allo stato selvaggio! HO COSì TANTO RISPETTO PER ME STESSA DA NON PERMETTERE A NESSUNO DI FARMI DEL MALE. come la mamma lupo protegge i suoi cuccioli. nn sono contraria alla rabbia, ma sto imparando a dosarla, a relegarla in tempi più stretti e a trasformarla in creazione. e l' indifferenza si allea con questo percorsoperchè capisco quando è il caso di incazzarmi e quando di lasciare scorrere. 
di sicuro l' indifferenza , quando ne colgo l' essenza, è una sensazione splendida perchè m scatta l' ironia, il sarcasmo. e pure il grottesco. e questo è il mio obbiettivo : trasformare le ferite in una risata.amara.

domenica 8 aprile 2012

VIVERE L' EMOZIONE BELLISSIMA PERCHè LA RICHIASTA è GIà STATA ESAUDITA

preghiera come emozione

preghiera come emozione. come ho precedentemente detto la vera preghiera è tuttaltro che sottomissione a un qualcuno o qualcosa che c possa aiutare. no!  pregare è l'emozione intensa immaginando, credendoci fermamente, che è tutto passato. qualsiasi sia il nostro dolore , fermarsi, raccogliersi in se' ed immergerci nell' emozione di gioia intensa sapendo che "il  peggio è passato". è una non formula potentissima nata migliaia di anni fa e tenutaci nascosta. perchè se unisco il sentimento, quindi il cuore, che ha un campo energetico enorme, alla mente, io sono in grado di cambiare il mondo intorno a me. visualizzare con la mente insieme all' emozione forte che il pensiero produce è un' arma potentissima.
la preghiera , quindi, assume un ruolo fondamentale. ma è importante crederci, perchè il dubbio affiorerà diverse volte. ma la CREDENZA...tornerà. basta VOLERLO con passione.

sabato 7 aprile 2012

NELLA MIA COMUNITA PART. III

QUESTO AMBIENTE MI FA ANDARE FUORI DI CERVELLO.SALVO UN PAIO DI COSE. IL RESTO è DA RIVEDERE, ANZI NO, DA BUTTARE. PRIMA DI VNIRE QUA GLI ATTACHI DI PANICO ERANO CESSATI. ORA DURANO GIORNATE. E NON SONO IO LA RESPONSABILE DI QUESTO, MA CHI PORTA AVANTI LA STRUTTURA. AVERE DEGLI OPERATORI CHE NON COOPERANO PERCHè SI STANNO SUL CAZZO A VICENDA, O SI IGNORANO, NON PUO' NON PORTARE DEI GRAVI SCOMPENSI PER NOI RAGAZZI. PERO' IO PARLO PER ME. SE NON C'E SINERGIà TRA DI LORO, BENE, COSA C TRASMETTONO ? CI TRASMETTONO FRUSTRAZIONE, RANCORE E ACIDITà. RIPETO, VIAGGIO SULLA TOLLERANZA, MA LA VERITà DEVE ESSERE DETTA. IN PASSATO IO LI VEDEVO COMPETENTI, ATTIVI, PARTECIPI E COMPRENSIVI. ORA LI VEDO COME SONO :PERSONE CHE DOVREBBERO METTERSI IN DISCUSSIONE, NON IMPORTA L' ETà E IMPARARE DA NOI LA PERSEVERANZA E IL CORAGGIO. MA NON IL CORAGGIO CHE è SULLA BOCCA DI TUTTI, NO. è QUEL CORAGGIO DELLA CONSAPEVOLEZZA . IL CORAGGIO DI SOFFRIRE COME ANIMALI  CREDENDO FORTEMENTE CHE TUTTO PASSERà. INVECE LORO SONO CHIUSI NELLE LORO NEVROTICHE VITE DI MERDA E VENGONO QUA A RILASSARSI E A SFOGARSI. MI AVETE VERAMENTE SCHIFATO. 
CREDO CHE SOLO CHI HA PROVATO CIO' CHE HAI PROVATO TU, POSSA COMPRENDERTI. HO DETTO TUTTO. SIETE DELLE MARIONETTE CONVINTE DI ESSERE IL BURATTINAIO.

nella mia comunita part. II

NON RIESCO A PARLARE CON NESSUNO. MA NON DEI FATTI MIEI, NO. DIALOGARE, DISCUTERE, AVERE UN MINIMO DI EMPATIA CHE TI PORTA AD ASCOLTARE E PARLARE, IN UN FLUSSO BENEFICO. NIENTE. GLI OPERATORI SONO DI FUORI COME TERRAZZI E QUANDO NON TACCIONO, PARLANO DEI LORO PROBLEMI A GIORNATE, O SCARICANO KILI DI NEGATIVITà NELLA STRUTTURA. NON è QUESTO CHE IO VOGLIO. A VOLTE MI CHIEDO SE SIA GIUSTO ETICAMENTE CHE LORO STIANO AL DI QUA DELLA LINEA DI CONFINE. PARLANO TRA DI LORO, QUELLI CHE SI SOPPORTANO, INTENDO, E MOLTI DI LORO CI TRATTANO DALL'ALTO IN BASSO, FINGENDO IL CONTRARIO. PURE IPOCRITI? IO DICO DI SI'. DURANTE I PASTI SI METTONO ALL' ANGOLO DEL TAVOLO E PARLANO TRA LORO. COINVOLGERE GLI ALTRI, NO, EH? Sì, LO SO, LI COINVOLGETE PARLANDO DI CIBO, DI ESTETICA, E ALTRE MINCHIATE. BEN LUNGI DAL CONCETTO DI BELLEZZA, QUESTI STERILI DIALOGHI MONOTEMATICI DURANO FINCHè MI ALZO A ME NE VADO A FUMARE. IO NON ODIO NESSUNO, MA I LORO COMPORTAMENTI SONO DA RIVEDERE. LE RARE VOLTE IN CUI PARLAVO CON ALCUNI DI LORO MI SENTIVO PRESA PER IL CULO, CON QUESTI CONSIGLI PRECONFEZIONATI DA " DONNA MODERNA".... MA QUANTO SARà BELLO PARLARE CON UNA PERSONA DI ARGOMENTI INTERESSANTI, CHE METTANO IN MOTO MENTE E CUORE. NO, CHIEDO TROPPO. MI DEVO ACCONTENTARE DI MENTI  INVOLUTE CHE HANNO LA TRACOTANZA DI ESSERE NEL GIUSTO. ESSERE INDIFFERENTE A QUESTO è PER ME DIFFICILE, MA CI VOGLIO RIUSCIRE.RIENTRO NELLA MIA TANA ED ESCO QUANDO SMETTE DI PIOVERE.

venerdì 6 aprile 2012

nella mia comunità

vivo da piu' di due mesi in una comunità, nel luogo dove sono nata. è una comunità terapeutica psichiatrica. siamo 9 ragazzi con infermieri ed oss. si chiamano "comunità di recupero", poichè il paziente dopo un periodo di riabilitazione è pronto ad affrontare la realtà della vita, con un (ri)trovato equilibrio. ho bisogno di dire la verità. in questa struttura la maggior parte degli operatori sono inadatti a svolgere la loro missione, perchè questa dovrebbe, per me, essere appunto una missione.
in questo post ho voglia di raccontare le attività che vengono svolte nella struttura. quindi sarà un post molto breve perchè qui non viene fatto un cazzo. ricordo la prima volta che m ritrovai qua , 2 anni fa, sgomenta dall' inerzia che respiravo a pieni polmoni proposi la costruzioni di candele. era un' attività che interesso' pochi personaggi, ma si vendettero tutte (nn tanto perchè erano belle, quanto nessuno voleva rimanere indietro , capisc' a me). ma tornando all' oggi i ragazzi stanno chiusi nelle loro stanze o gironzolano per la casa come zombie. io spero prendano provvedimenti. conosco strutture dov i ragazzi si impegnano in lavori manuali e fanno cose incredibili. sempre l' anno scorso portarono delle bici da aggiustare. io preoccupata ma felice dissi allo psichiatra che le porto' "mi immagino che verrà qualcuno che ci insegnerà dove mettere le mani". non venne nessuno. si può obbiettare che se i ragazzi vengono lasciati soli hanno più tempo per l' autoanalisi e l' introspezione. io sono dell' idea che molti di noi hanno bisogno di vedere un mondo diverso da quello vissuto, magari in solitudine... hanno bisogno di portare fuori cio' che li accompagna, quindi la creatività è un ottimo delta. la prima volta nn scelsi di venire qui, stavolta si' perchè il responsabile m ha assicurato la presenza di attività. 2 mesi che aspetto. ah, dimenticavo, potrei leggere libri su libri, ma con le gocce antipsicotiche e il valium è pressochè improponibile, sì, ma io lo faccio lo stesso. aspetto con ansia le preannunciate attivita' mantre io ho inventato la mia, creo borse da tessuti reciclati , dal jeans al resto. m sono costruita un angolo davanti alla cucina dove m' arrivano discorsi a cazzo degli operatori (ma questo è un altro post) e lavoro.

il senso della preghiera

il panico è un indegno compagno di viaggio.sapevo che svegliarsi avrebbe avuto degli effetti collaterali, ma minchia...!sono distrutta, dovrei prendere il valium per calmarmi, ma non voglio.resto in me. è aberrante tutto cio'. prego. la preghiera, in realtà non ti pone in sottomissione verso colui che dovrebbe cambiare le cose, ma ti mette in contatto con te stesso è l' energia del cosmo. immergersi nell' emozione del "è già avvenuto". greg breden mi ha aiutato a ricordare che questa è la verità. nei momenti duri vivere l' emozione piu' bella della guarigione. e sai qual' è il bello? funziona.lo dico perche' lo provo su di me ogni giorno.

giovedì 5 aprile 2012

MOSTRI, voi?

i miei mostri sono imbecilli.davvero, pensano di mettermi ko con 4 giorni di panico continuo. e sono così vigliacchi che si nascondono,pure. mi sto staccando da loro e questo loro nn lo vogliono, vogliono ancora la mammella da cui ciuccciare il mio ottimo latte. l' ultima arma che sto usando con efficacia è l' indifferenza. spiego : io so che c sei , perchè m fai un dolore feroce, ma non rivolgo il pensiero a te. lo rivolgo alla bellezza. all' inizio si incazzano da morire perche' nn m tengono piu' per le palle...poi se ne andranno, moriranno. fine partita.vi ho sempre immaginato potenti, feroci, brutali. in realtà siete dei cacasotto.

mercoledì 4 aprile 2012

continuo a pensare che domani è oggi, per sopportare quello che vedo e che sento. io, quantomeno, mi sono inventata un hobbie, faccio le borse con tessuti reciclati. ma è difficile lavorare, perchè non posso lavorare in camera mia perchè le forbici sono pericolose se vanno in mani sbagliate...cosi' lavoro davanti alla cucina e spesso m tolgono la passione coi loro interventi, fra di loro, stupidi e inefficaci.
 hanno l' arroganza di conoscerci. beh, per quanto mi riguatda mi conoscono ma per il cazzo. tutti noi abbiamo dei tutor, ossia operatori con cui parlare e chiedere un aiuto nei momenti di massima fragilità.già. e io devo confrontarmi con persone che non si sono mai messe in discussione ? che si pavoneggiano pure per aver dato la risposta giusta come in un quiz alla gerry scotti ? io non vi considero proprio, me lo devo. è il mio modo di amarmi vestirmi di indifferenza per continuare a stare qua dentro. e lottare per cio' in cui credo.sempre.credenze.
 

lunedì 2 aprile 2012

comunità

vivo in una comunità psichiatrico-terapeutica da 2 mesi. in questa comunità di recupero non ci sono attività per gli utenti, eccezione fatta per la pulizia della cucina. per il resto delle ore vedi questi ragazzi a letto o davanti alla televisione, o li trovi a gironzolare per la casa forse in cerca di una bella parola d' affetto o semplicemente perchè non sanno cosa fare. la realtà è che non c'e' da fare un cazzo..mi domando dove stia la riabilitazione. i vari operatori non vanno di comune accordo, anzi, spesso è pesante sopportarli. alcuni di loro hanno sbagliato lavoro' sì, perchè c vuole la vocazione per intraprendere questo mestiere, e io non ne vedo se non in rari casi.molti nn sanno destreggiarsi con noi utenti, e a volte mi sento io , l' operatore. una volta giocai d' istinto su una paziente, convinta che la mia fosse la mossa giusta, e lo era, beh, un' operatrice mi fece un culo cosi'. "nn rifare mai piu' quello che hai fatto, senno' la gente va a dire in giro che noi operatori non si fa niente". tirati in su le ciocce, dicono a firenze. no,no, è tutto alla rovescia. certo che c sono persone che si salvano, ma sono la minoranza. nn mi ricordo chi scrisse " i buoni e gli intelligenti non cambieranno in mondo, perchè sono in pochi".
nn sono d' accordo. comunque questi pochi nn riescono a cambiare pressoche niente. perchè gli stupidi hanno bisogno di allearsi, le persone intelligenti e sensibili nn hanno questa necessità.e quindi cooperano, ognuno al suo livello di capacità individuale. qui ognuno è legato formalmente al suo ruolo e fa sentire il proprio sciocco potere dando ordini. esempio :dobbiamo stare seduti a tavola fino al momento del caffè.  cosaaaaa? già mangiare tutti insieme è una tortura perchè i vostri argomenti del cazzo mi chiudono lo stomaco e poi devo trattenermi fini in fondo? eh, no, no. io mangio e poi vado via. la stessa operatrice della parte di merda tutta impettita una sera ordino' : "se ti alzi te nn becchi il caffe"...."nn m interessa il caffe'.... quando la risposta corretta alla sua arroganza sarebbe stato il silenzio.
c'è chi crede di dare tanto a noi quando invece lo fa per lavarsi la coscienza per una vita di fallimenti. c'è chi è qui perchè è un lavoro sicuro, pagato bene. c'è chi è qui per sentirsi utile, si', ma a se stesso; a ricevere i complimenti per le lasagne o la torta venuta così bene. scorgo dei piccoli cervelli e delle grandi incompetente, proprio a livello umano. ma la mia forma di indifferenza riesce, ancora a tratti, a superare questo minestrone di inettitudine. ho scelto di farmi i cazzi miei perchè voglio stare bene. e dire che veniamo mandati qui per tornare a star bene, quando devo lottare anche qua dentro le ingiustizie e le arroganze. ma ripeto, la mia arma è l' indifferenza e il costante ricordo della mia tana.

domenica 1 aprile 2012

INDIPENDENZA. in bocche sbagliata sembra cosa semplice. diffido da chi m dice sono indipendente, perchè evidentemente nessuno lo è veramente. l' indipendenza è la base del cameratismo e della solidarieta'. l' indipendenza è il piu' bel dono da fare a me stessa. l' indipendenza emotiva, intellettiva , psichica, spirituale e in ultimo materiale. voglio liberarmi da tutto questo, e già lo sto facendo, per iniziare a sentirmi libera di essere me stessa. libera di sbagliare, libera dal pensiero e dal giudizio di chiunque altro, ascoltato o letto, libera dagli attacchi di panico che durano ore. libera per cominciare a svegliarmi. o sono già sveglia??!
l' indipendenza è il  dono più grande che un essere umano puo' fare a se stesso.

sabato 31 marzo 2012

la mia tana

la mia tana è la mia protezione, ho impiegato tanto tempo a costruirla. colpa del materiale ! come la storia dei 3 porcellini ed il lupo : solo alla fine, la piu' resistente, nn ha ceduto. credo che la mia sia d roccia con la porta di lino.no, non è roccia, è cristallo duro, ametista, credo. è bellissima. anche quando nn vi entro, la vedo, so che esiste, e m ritempro. avere la tana m permette di continuare la strada della consapevolezza lontana dalla stupidità dilagante delle parole  e dalle paure ingigantite degli altri.mi aiuta a nn sentirmi tanto fragile e m fa divertire. la mia tana decide chi far entrare: solo il mio branco. da lupa come sono adoro la solitudine per creare e adoro il cameratismo per vivere. avere compagni di avventura con cui condividere tanto, da un piatto di pasta ad uno spettacolo in piazza, da una sigaretta alle dissertazioni sull' essere umano. in questa tana c' è vita. vita che viene portata fuori con timore e tanta determinazione.
se le persone di questo pianeta capissero il loro potere questo mondo evolverebbe.potere nn legato alla gloria, ma alla saggezza. il potere dell' essere umano è illimitato ma noi nn lo sappiamo. mangiamo quello che c dicono di mangiare, vediamo senza osservare, leggiamo quello che c dicono di leggere e quindi c comportiamo come c dicono di comportarci. solo l' essere umano ha bisogno di regole scritte. gli animali sono esseri consapevoli, percio' sono liberi. 
noi crediamo di essere liberi, ma dipendiamo da così tante cose che nn posso farne la lista. in realtà dipendiamo l' uno dall' altro.brutta cosa. l' indipendenza vera è un valore da conquistare, per quanto m riguarda. l' indipendenza è il più forte atto d' amore che diamo a noi stessi.
uh com'è difficile restare calmi e indifferenti MENTRA TUTTI INTORNO FANNO RUMORE.

giovedì 29 marzo 2012

aiutatemi a tollerare l' insolenza degli inetti.
il controllo. in realtà chi controlla gli altri è ricco di paura. " rifiuto la vostra lingua, ridatemi il mio cervello. disse il ragazzo. il ragazzo selvaggio". grande prevert. io nn sono ribelle, faccio solo quello che ritengo opportuno.il ragazzo selvaggio conosce la verità, percio'  il sistema nostro lo rifiuta, perchè è, naturalmente , il contrario di cio ' in cui crede lui. lui conosce la natura, i cicli, conosce l' amore e conosce l' odio.E' CONSAPEVOLE,QUINDI VA CONTROLLATO PIU' DELLE PECORE DA MACELLO. ma lui, il ragazzo selvaggio soffre. tanto.perchè si sente in prigione, gli hanno tolto perfino la capacità del gioco.lui pero' si è costruito una piccola casetta in cima all'albero, dove solo la sua abilità motoria ce lo conduce. altri, nessun altro vi puo' salire. vive li' e sogna e sa che ogni cosa che sogna diverrà realtà. perchè cosi' è il ciclo dalla natura. " l' unico tiranno a cui presto ascolto è la voce mia interiore.".concordiamo con te, Gandhi. e grazie.

in realta credo di essere folle, ma nn abbastanza per sostenermi.
togliersi le catene.mi rendo conto che per quanto mi riguarda ho lasciato che marcissero, era impossibile spezzarle a mani nude. cosi' si stanno sgretolando. credevo fossero imperiture, che tutto fosse ineluttabile. mi sbagliavo.la strada piu' facile era quella di dare liro un po' di olio e restaurarle di tanto in tanto. ho preferito vivere nella tortura della ricerca della consapevolezza. ogni anello lo conosco per nome, tanto per citarne qualcuno senso di colpa. mi ha tenuto per le palle per 30 anni. colpa per essere me stessa, colpa perchè in questa diversità nn potevo piacere agli altri, colpa verso me stessa perchè m tradivo mascherandomi. paura di fare qualcosa nn approvabile, terrore di essere ripresa.  puo' bastare per ora. ora seguo cio' che sono e continuo a combattere il mostriciattolo, adesso, mostrandogli i lati in luce miei. no, non le regge, si brucia....!

mercoledì 28 marzo 2012

schiavitù. dipendenza. l' essere umano si abitua a qualsiasi aberrazione, ricordando roberto benigni nel '95.credo che appena riesco a liberarmi del mio padrone giudice interno, la mia librtà fiorirà nell' esteriore. il mosro finale. colui  al quale non piace come facciocio' che faccio, per il quale mi sono impegnata tanto ma tanto per fargli vedere come ero davvero, e lui ha scosso la testa. sempre lui che pretende attenzioni costantemente senza darmene,sempre lui che mi sfinisce dell energia che mi toglie, perchè il potere che ho sempre dato lui era totale. e adesso lo sto distruggendo. come?  IGNORANDOLO. la sana fresca indifferenza che fa impazzire gli stolti superbi inetti.